Scoperto nel 1859 in seguito a dei lavori per delle fognature, il Teatro Scoperto sorge tra Via Anticaglia,
Via S. Paolo e Vico Giganti, chiamato anche Teatro romano dell'Anticaglia.
L'edificio risale alla fine del I secolo d.C. e non è certo che inglobi un più antico edificio greco. Presenta la tipica forma semicircolare del teatro greco, della quale oggi è possibile visitare alcuni importanti resti sia della media cavea, che è stata recuperata ed in parte scavata e resa visibile al pubblico, sia dei corridoi di accesso ai diversi settori, corridoi che erano caratterizzati da una decorazione ad affresco intervallata da piccole nicchie con fontane. Nel II d.C. al teatro vengono aggiunti, esternamente, due contrafforti per evitare il pericolo di crollo dell'edificio stesso.Questi contrafforti, che esistono ancora oggi su via Anticaglia, erano fatti in modo da scavalcare il decumano superiore. Fino a tutto il rinascimento il teatro doveva essere intatto e ben comprensibile nella sua struttura, ma con l'ammodernamento della basilica di S.Paolo Maggiore, per collegare più agevolmente il decumano superiore-Via Anticaglia con Piazza .Gaetano-Foro Romano, viene anche aperta una nuova strada, vico Cinque Santi, che taglia in due metà e diagonalmente tutto il teatro.
Il fronte scena aveva, come di consueto, una parete con tre porte, ora interamente inglobate in altri edifici e perfettamente conservato.
Restano ancora da indagare e scavare la summa cavea e l'ima cavea: il loro scavo non è al momento però possibile poiché queste strutture sono interamente inglobate in edifici successivi.